Come avrete certamente letto nella mia pagina “Chi sono”, accanto alla pittura lavoro a scuola come docete di Arte. Dedico qui un articolo a una fettina del mio lavoro.
Chi l’ha detto che nella scuola media si fanno solo disegni e cose semplici?
Insegno da molti anni e vi posso assicurare che coi ragazzi si possono fare delle cose sorprendenti! Punto molto in alto con i miei alunni perché credo nelle loro potenzialità, affronto le tematiche di storia dell’arte a livelli accademici tanto quanto le attività pratiche di laboratorio. I giovanissimi hanno un’apertura che pochi adulti mantengono e sanno interiorizzare concetti e contenuti con facilità. Fargli scoprire e praticare l’Arte, in tutte le sue forme, significa dotarli di un patrimonio che li aiuterà, nella vita, a pensare in modo differente.
I vostri figli non sono figli vostri… sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita.
Nascono per mezzo di voi, ma non da voi.
Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee.
Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perché la loro anima abita la casa dell’avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perché la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri.
Voi siete l’arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti.
L’Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell’infinito e vi tiene tesi con tutto il suo vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane.
Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell’Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l’arco che rimane saldo.
Sull’Arte contemporanea
Bologna, I.C.12 a/s. 2016/17- classi 3A e 3G
Gli alunni hanno lavorato in autonomia e col mio supporto, scegliendo da soli l’opera da realizzare ispirati da quanto interiorizzato del programma svolto. Abbiamo visto di tutto di più, gli omaggi sono volati a Andy Warhol e alla Pop Art, a Fontana e allo Spazialismo, a Kosuth e il Concettuale, ad Hartung e all’Espressionismo Astratto, a Duchamp, a Mondrian, ai contemporanei Luigi Ontani, Blu… e alla fantasia interpretativa degli alunni.
Curiosità e dietro le quinte:
L’alunna che ha realizzato questo apparente “Fontana” in realtà aveva delle intenzioni ben più geniali che imitarlo. Ha portato in classe, tra i materiali da usare, un pacco di gomme e dei guanti monouso, ci ha chiesto di masticarle per poterle attaccare sulla tela dipinta e tagliata…
Il messaggio?
“Non tutti conoscono e apprezzano l’arte contemporanea, quella non figurativa. Molto spesso viene rifiutata, incompresa o derisa (come per molti di noi ragazzi prima di affrontare il percorso artistico). Qui ho voluto rappresentare il disprezzo della gente nei suoi confronti, simbolicamente espressa con il gesto di violarla”.
Il tempo a fine anno è volato, abbiamo lavorato a scuola ma alcuni progetti sono stati poi preparati o terminati a casa in autonomia, così da essere presentati come elaborati d’esame: le sorprese non sono mancate…
Omaggio a Marcel Duchamp, Bicycle Wheel
L’alunna mi ha voluto fare una sorpresa e ci ha stupiti tutti in sede di esame con questa fedele riproduzione della ruota di bicicletta dadaista. La variante prodotta ha previsto una molletta ed una carta da gioco che producevano un rumore quando la ruota veniva fatta girare.
Lei ha giocato con la Monnalisa di Duchamp e i travestimenti di Luigi Ontani.
Un’altra ragazza ha creato con molta pazienza un pannello multicolore girevole… molto accattivante, di stampo Optical Art.
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Altri ragazzi hanno interpretato a loro modo il mio adorato artista concettuale, centrando pienamente il bersaglio!
Rivisitazioni di “One and Three Chairs” Joseph Kosuth
Working progress…