Laura Torlone “Diritti Fondamentali dell’uomo”, 2019, cm 100 x 80, polimaterico su tela
«… il riconoscimento della dignità specifica e dei diritti uguali e inalienabili di tutti i membri della società umana è la base di libertà, giustizia e pace nel Mondo.» |
(Preambolo alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, 1948) |
In questo periodo storico ho voluto dedicare un’opera a quanto di più prezioso abbiamo da difendere: i Diritti e le Libertà Fondamentali dell’Uomo.
Il lato sinistro dell’opera appare come una pittura rupestre, è il lato “primitivo” dell’uomo, quello che non ha imparato a gestire i propri istinti più animaleschi, l’uomo grezzo che prevarica, infligge pene o depriva di libertà altri esseri umani.
A destra c’è una specie di enorme fiore, un nucleo, un tesoro, comunque “qualcosa di bellissimo” e prezioso che risplende di luce: sono i Diritti Fondamentali dell’Uomo, quelli
naturali, inviolabili.
Nella pittura rupestre si distinguono frecce che cerano di aggredire il bel fiore: la simbologia è chiara e si riferisce a tutte le occasioni in cui si mina il rispetto dei Diritti dell’uomo.